Tematica Mammiferi

Catagonus wagneri Rusconi, 1930

Catagonus wagneri Rusconi, 1930

foto 430
Foto: Dave Pape.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Artiodactyla Owen, 1848

Famiglia: Tayassuidae Palmer, 1897

Genere: Catagonus Ameghino, 1904


itItaliano: Tagua, Pecari del Chaco

enEnglish: Chacoan peccary

frFrançais: Pécari du Chaco

deDeutsch: Chaco-Pekari

spEspañol: Pecarí del Chaco, Jabalí, Solitario, Orejudo, Taguá

Descrizione

Il sottordine Suiformi dell'ordine Artiodattili comprende due famiglie: Suidi (del Vecchio Mondo) e Taiassuidi (del Nuovo Mondo). Fino a una trentina di anni fa si riteneva che quest'ultima, che si differenzia da quella dei maiali per i canini più piccoli e diretti verso il basso e per quattro dita invece di due nei piedi posteriori, comprendesse solo due specie: il pecari dal collare (Tayassu tajacu) e il pecari labiato (Tayassu pecari). Ralph Wetzel, recatosi nel Chaco paraguayano nel 1974 per studiare gli armadilli, scoprì invece che gli indiani e i cacciatori conoscevano una terza specie di pecari, nota come tagua o pecari del Chaco (Catagonus wagneri), addirittura ricercata per la qualità delle sue carni e intensamente cacciata, era ritenuta estinta da 20.000 anni! A prima vista il pecari del Chaco, a parte le maggiori dimensioni, rassomiglia al pecari dal collare, ma a una più attenta osservazione si scopre che ha tre dita nei piedi posteriori, invece di due. Altre differenze nello scheletro l'hanno addirittura fatto assegnare a un genere diverso (Catagonus). Si è scoperto che vive in piccoli gruppi di 5-6 animali, predilige la foresta cespugliosa e si nutre di cacti e semi di leguminose. La sua consistenza è sconosciuta, ma si sa che è minacciato dalla caccia e dalla distruzione dell'habitat per creare nuovi pascoli. Nel Red Data Book la specie è classificata «in pericolo», ma non è protetta dalla CITES. In Paraguay, dove è protetto dalla legge, il pecari del Chaco si trova anche nei due parchi nazionali Defensores del Chaco e Taniento Enciso. Non sembra sia protetto in Argentina e Bolivia. Nel 1983, l'unico esemplare in cattività si trovava nello zoo paraguayano di Asunciòn, dove è stato studiato da Kent Bernischke dello zoo di San Diego e Dennis Meritt dello zoo di Chicago Lincoln Park.

Diffusione

Ricerche, a cura dei Musei di Storia Naturale di New York e di Pittsburgh, nel Gran Chaco boliviano nel 1979 e in quello argentino nel 1980, hanno accertato che il tagua esiste anche in questi paesi, ma vi è ancora più raro che in Paraguay.


02412 Data: 27/07/2002
Emissione: Salvaguardia della natura W.W.F.
Stato: Argentina